Il granito è una pietra naturale classificata come roccia eruttiva intrusiva acida, composta essenzialmente da quarzo, e in quantità minori ortoclasio e mica nera, si presenta con una grana che oscilla tra media e grossolana e occasionalmente può presentare megacristalli (più la grana è fine più si avrà un’elevata resistenza meccanica). Il nome granito deriva proprio dalla sua struttura olocristallina, infatti proviene dal latino granum, che significa a grani.
I graniti sono generalmente materiali di difficile lavorabilità e lucidabilità, hanno dunque una resa estetica inferiore ma caratteristiche tecniche superiori a quelli dei marmi e dei calcari; a fronte di un peso specifico piuttosto modesto hanno un’elevata resistenza all’usura, alla compressione e all’abrasione e l’elevata presenza di quarzo li rende adatti e durevoli anche per l’applicazione in ambienti esterni.
Nell'edilizia moderna il granito trova largo impiego soprattutto nelle pavimentazioni, sia interne che esterne e nei rivestimenti esterni, infatti la sua elevata resistenza agli acidi ne fa un materiale adatto anche per la costruzione di monumenti.
Negli ambienti domestici il granito, lucidato e pulito, grazie alla sua durabilità e ad un’estetica pregevole viene utilizzato soprattutto per la realizzazione dei piani cottura di molte cucine. Il granito è disponibile in svariate tonalità che vanno dal bianco al grigio, fino al rosa e al rosso a seconda della concentrazione di ossido ferrico presente nel materiale; ogni giacimento avrà dunque una sua colorazione tipica. In Italia le rocce granitiche sono molto diffuse su tutto il territorio, ma i giacimenti più importanti si trovano in Sardegna, in Calabria e soprattutto sulle Alpi.
Nell’ambito residenziale il serizzo grigio è senza ombra di dubbio il tipo di granito più utilizzato per la realizzazione di scale, davanzali, zoccolini e cornicioni. Per quanto riguarda le pavimentazioni il granito in generale viene usato, non tanto nei singoli locali d’abitazione quanto piuttosto nelle aree comuni e nelle zone di passaggio, quali possono essere i vani d’ingresso, le scale e i pianerottoli condominiali. Infatti la sua resa estetica, anche una volta lucidato, è sicuramente inferiore a quella di altri tipi di pietra, come ad esempio il marmo, che dunque vengono preferiti negli ambienti più prettamente domestici, ma le sue caratteristiche tecniche ne fanno un materiale molto più resistente e facilmente mantenibile, adatto dunque alle zone altamente transitate e facilmente soggette a sporco.
In casa è preferibile al marmo soprattutto in ambienti quali la cucina e il bagno, poiché rispetto al marmo ha una miglior resistenza e se trattato in modo particolare è in grado di risultare impermeabile anche ad alcune sostanze che altrimenti potrebbero danneggiarlo. Si tratta inoltre di un materiale che, a seconda della tonalità scelta, si sposa perfettamente con arredamenti sia classici, che rustici piuttosto che moderni, con l’handicap però di essere un po’ freddo ed impersonale e dunque assolutamente sconsigliato per la pavimentazione di stanze da letto e soggiorni per i quali è meglio optare per materiali più caldi e confortevoli come il legno, il cotto o la moquette.
Il granito può essere lucidato, come solitamente avviene quando si impiega negli ambienti interni, oppure lasciato a spacco lavorazione preferibile nel momento in cui si utilizza esternamente anche perché lo rende antisdrucciolevole. Essendo un materiale molto resistente, viene spesso utilizzato anche per la pavimentazione di piazze e luoghi pubblici, solitamente posato in cubetti, esattamente come il porfido, in alternativa o insieme ad esso per creare effetti cromatici particolari.
Immagini tratte da: www.porfididimontecorona.it e www.pietreesassi.com
Sara Raggi