Il marmo è la pietra per eccellenza, quando si parla di pavimenti eterni e meravigliosi, dal fascino intramontabile ci si riferisce senza ombra di dubbio a questa pietra naturale; nonostante anche il granito rappresenti un’alternativa solitamente si tende a non utilizzarlo nelle abitazioni in quanto considerato troppo “freddo”.
La classe e l’eleganza del marmo sono impagabili, motivo per cui probabilmente resta tutt’oggi e rimarrà sempre un materiale in uso nonostante sia costosissimo, non solo per gli alti costi di estrazione e trasporto ma anche per quelli necessari per la lavorazione e la posa, operazioni che richiedono manodopera altamente specializzata e sempre più irreperibile (sono rimasti davvero pochi i bravi artigiani ed ovviamente si fanno pagare a peso d’oro!).
Tuttavia l’utilizzo del marmo nell’edilizia residenziale oggi è molto ridimensionato, soprattutto rispetto ai tempi antichi (quando non c’erano tutte le alternative attuali), ma anche rispetto agli anni ’70, quando il marmo era un materiale molto in voga e nessuna abitazione poteva esimersi dal posarlo. Oggi quello del marmo, ma un po’ in generale è una situazione che riguarda tutti i tipi di pietre, è diventato un mercato di “nicchia”, per i pochi che possono permetterselo e che amano agli ambienti preziosi, eleganti e raffinati dal sapore antico ed eterno.
Come ovvio, anche per questioni legate alla tradizione, l’utilizzo del marmo è molto più diffuso nelle vicinanze delle zone di produzione; senza dubbio il marmo più conosciuto e pregiato, nonché il più caro, è quello di Carrara.
Le tonalità e colorazioni del marmo sono davvero le più disparate: dai classici bianchi, rosa ed ocra sino a colori brillanti quali il verde malakite, il blu lapislazzulo o il rosso damasco; le venature poi ineguagliabili e straordinarie contribuiscono a conferire a ciascuna lastra un aspetto particolare ed una “vita propria”.
Impiegare questo tipo di materiale per la pavimentazione della propria abitazione significa optare per un ambiente di un certo livello, raffinato e di classe, per cui anche l’arredo dovrà essere all’altezza delle aspettative, classico, ma sobrio e senza eccessi. Solitamente il marmo viene scelto come materiale per la pavimentazione di grandi saloni da pranzo o di ingresso, in abitazioni di un certo prestigio dove queste zone fungono da “luoghi di rappresentanza” e socializzazione; diversamente è molto utilizzato negli ambienti comuni degli alberghi di lusso a cinque stelle, che lo prediligono anche come materiale d’arredo e pavimentazione dei bagni e può essere utilizzato anche per pavimentazioni esterne.
Operativamente la posa di un pavimento in marmo non è semplice ed inoltre è necessario attendere per circa un mese e procedere poi con la levigatura e la lucidatura, questa sarebbe la normale procedura tuttavia oggi esistono in commercio lastre di pietra che vengono poste in opera già levigate e trattate. A questo punto si dice che il marmo abbia una durata di vita illimitata: in realtà è necessaria una costante manutenzione e cura nel prestare sempre attenzione ed evitare abrasioni e graffi causati dall’attrito con elementi metallici o comunque duri.
Senza dubbio il marmo è un materiale non adattissimo ai pavimenti di cucina poiché, benché la superficie venga lucidata resta comunque porosa tendendo ad assorbire i liquidi: in particolare sono proprio le sostanze acide che possono provocare seri danni perché tendono a sciogliere i sali di calcio presenti nel marmo. Per la pulizia quotidiana sarebbe meglio utilizzare l’acqua distillata alla quale si possono utilizzare detergenti neutri comuni, l’importante è che non siano acidi o aggressivi e che siano privi di ammoniaca.
Sara Raggi