Senza ombra di dubbio le pietre naturali non sono il miglior rivestimento possibile per la pavimentazione di una stanza da letto, tuttavia tra tutte l’ardesia è forse quella che meglio si presta ad essere impiegata in questo tipo d’ambiente, soprattutto se si parla di camere arredate in modo moderno o con mobili dal sapore etnico.
La camera da letto è sicuramente uno degli ambienti domestici dove si trascorre più tempo, ma solitamente è adibita a funzioni come dormire, riposarsi e rilassarsi che tipicamente non implicano un grande utilizzo del pavimento e neppure una grande frequenza di passaggio sullo stesso, che risulta essere più che altro lo sfondo su cui adagiare l’elemento fondamentale e preponderante di questo locale, ovvero il letto. Un tempo poi le camere da letto erano molto più spaziose per cui la superficie di pavimento in vista era comunque notevole e rivestiva dunque una funzione importante, oggi soprattutto nelle case di nuova costruzione gli spazi sono così ridotti al minimo per cui, una volta posizionati l’armadio, il letto, i comodini ed una cassettiera, la pavimentazione che resta “scoperta” è davvero limitata e ridotta ad una cornice di passaggio tra i mobili.
Se si pensa alle vecchie pavimentazioni genovesi in ardesia, realizzate con la variante più scura d’ardesia (quasi nera) associata a intarsi di marmi bianchi o colorati il tutto lucidato a specchio, sicuramente oggi non le si trova più adatte neppure per le stanze da letto arredate in stile più classico e con mobili antichi: se proprio si opterà per una pietra in questi casi lo si farà per un marmo o un travertino dalle tonalità calde, chiare ed avvolgenti.
Nelle stanze più moderne invece l’ardesia può essere una scelta percorribile in diverse varianti a seconda del colore e della finitura dei mobili. La scelta migliore anche per ambienti giovani dal design più estremo è sempre quella dell’ardesia lavorata naturalmente a spacco, che conferisce alla superficie un aspetto fortemente materico e si pone in perfetto ed armonico contrasto con le superfici lisce e spigolose dell’arredo contemporaneo.
Anche l’effetto patinato, soprattutto se accostato ad armadi specchiati può essere considerata un’ottima alternativa. Eventualmente si potrebbe pensare ad una superficie completamente nera lucidata solo a patto di accostarla con mobili bianchi laccati lucidi e magari con un letto in pelle bianca e di impiegarla in una camera naturalmente ben illuminata. Mentre per i mobili laccati, colorati o bianchi che siano, le tonalità più indicate d’ardesia sono quelle classiche nere e grigie, per mobili in legno tecnico, scuri come il wengè o chiari come il rovere sbiancato, le ardesie più adatte sono quelle indiane o brasiliane che richiamano i colori della terra.
Per quanto riguarda i formati da utilizzare quelli più congeniali per una camera da letto sono quelli lunghi e stretti, o in caso di ambienti molto spaziosi anche quelli grandi quadrati. È possibile poi, per una resa perfetta, dietro alla testata del letto utilizzare un rivestimento murario che con dimensioni differenti richiami la pavimantazione.
In tutte le stanze da letto ed in particolar modo in quelle pavimentate in pietra non dovrebbe mai mancare un tappeto, adagiato di fianco al letto, come scendiletto oppure in accostamento ad un eventuale chaise lounge o poltrona presente nella camera, contribuisce a rendere più personale, ma soprattutto caldo e confortevole l’ambiente; inoltre scendendo dal letto a piedi nudi non sarà necessario affrettarsi a cercare le pantofole per non avvertire la spiacevole sensazione di freddo tipica della pietra.
Per camere da letto arredate in stile moderno saranno da prediligere, soprattutto se si è scelto per il pavimento una tonalità classica d’ardesia tendente al nero o al grigio, tappeti molto colorati, siano essi tinta unita, a mille righe, con cerchi o con fantasie geometriche, oppure ancora quelli che riproducono le pelli di animali, o nel caso in cui i mobili siano laccati bianchi anche tappeti della stessa tinta, magari impreziositi da lavorazioni particolari o fatti di lane pregiate.
Sara Raggi