Molte volte si ha la necessità di posare un pavimento in cotto dall’effetto invecchiato, soprattutto quando si parla di ristrutturazione di vecchi casolari di campagna o di ville antiche: le soluzioni sono essenzialmente tre.
Nel caso in cui si riesca a recuperare il pavimento esistente, qualora sia in buone condizioni, è possibile smontare restaurare i mattoni ed eseguire una nuova posa dopo aver preparato accuratamente il fondo.
Nel caso si voglia mantenere il fascino di una pavimentazione antica ma non è possibile recuperare quella preesistente, è possibile acquistare dei mattoni di cotto o piastrelle recuperati da demolizioni: in questo caso si avrà un pavimento antico, originale ma a prezzi non proprio bassi.
Ultimo caso è quello in cui si opta per un pavimento in cotto di nuova fabbricazione ma con effetto antico, un pavimento, cioè, con effetto estetico vissuto.
La soluzione migliore è indubbiamente il cotto ma, eventualmente, esistono anche ditte specializzate che riproducono l’effetto country con piastrelle in ceramica.
Rimanendo sul discorso cotto, ci sono fornaci specializzate nella produzione di cotto che realizzano mattoni o pianelle con metodi antichi, quindi completamente fatte a mano.
L’effetto estetico è il medesimo di un pavimento d’epoca con il vantaggio di una migliore cottura e migliori trattamenti che donano al pavimento caratteristiche superiori ad una pavimentazione antica.
Le differenze principali del cotto fatto a mano risiedono nella colorazione del manufatto che assume sfumature tipiche di un prodotto del passato e una finitura superficiale non del tutto regolare che conferiscono al pavimento un fascino d’altri tempi.
Il risultato finale di una produzione artigianale è quello di avere un pavimento unico e personalizzato come era consuetudine in tempi passati quando, cioè, non esisteva la moderna tecnologia che permette oggi la produzione in serie si piastrelle o mattoni perfettamente identici.
Sara Raggi