L’ardesia è anch’esso un materiale naturale sempre più utilizzato in cucina, sia per i pavimenti sia per i top e sia per il rivestimento delle cucine.
Il fascino di questo materiale è innegabile: il colore tipico della pietra e le venature conferiscono un fascino particolare alla cucina soprattutto in stile moderno.
La sobrietà cromatica di questo materiale si adatta bene a molteplici tipologia di arredamento, dalla soluzione più elegante a quella più rustica.
L’ardesia, infatti, grazie a due tipologie diverse di taglio, a spacco naturale e levigata, è un pavimento ideale per cucine dallo stile tradizionale in legno trattato scuro o in muratura se le piastrelle non sono levigate e perfetta per cucine laccate se le piastrelle sono state lavorate per avere una superficie perfettamente piana e, addirittura, lucente.
L’ardesia brasiliana si adatta meglio al pavimento della cucina in quanto è più resistente di quella europea e, quindi, quella italiana; inoltre la nostra ardesia tende, leggermente, a perdere colore se esposta ad agenti atmosferici ma nel caso della cucina il citato problema è poco rilevante.
L’ardesia in cucina, sia nel caso di top sia nel caso di utilizzo a pavimento, va sempre e comunque trattata in maniera idonea per aumentare la già buona impermealizzazione e resistenza alle macchie: certamente, essendo un materiale naturale, occorre fare sempre molta attenzione ad agenti che accidentalmente potrebbero macchiare e quindi è buona cosa pulire il nostro pavimento in maniera più ricorrente rispetto ad altri materiali sintetici o metallici.
Per chi ama l’ardesia ma vuole valorizzarla con altri materiali esistono infinite possibilità di accostamenti sia con listelli di parquet (poco adatto in cucina) sia con inserti di altri materiali naturali come, ad esempio, dadi di marmo.
Immagini da www.ardesit.it