I pavimenti burattati sono pavimenti che hanno subito un trattamento molto simile a quello che le pietre subiscono nei letti dei fiumi. Quando una pietra si trova a passare molto tempo dentro l'acqua corrente tende a diventare più liscia e ad ottenere angoli arrotondati a causa dell'azione erosiva dell'acqua.
Attraverso una tipologia di rotazione e di vibrazione meccanica è possibile riprodurre gli effetti di questa erosione. Proprio come in natura anche in questo caso i materiali che possono subire questo tipo di trattamento sono tutte le pietre naturali come il marmo, il granito, il travertino e l'ardesia. Il marmo e il travertino sono però le pietre burattate più richieste probabilmente perchè la loro resa estetica è più bella rispetto a quella del granito e dell'ardesia che sono valorizzate meglio da altre tipologie di finiture.
La superficie burattata è una superficie che al tatto è liscia proprio come se fosse stata erosa dall'acqua. Gli angoli della pietra appaiono arrotondati e irregolari come se fossero consumati.
Le superfici a cui è stato applicato un effetto burattato sono adatte per la pavimentazione di qualsiasi tipologia di casa in quanto si adattano benissimo ad ogni arredamento. A causa dell'aspetto consumato che queste pietre assumono però vengono consigliate soprattutto per pavimentare case che presentano un arredamento rustico possibilmente in colori tenui e materiali naturali quali il legno. Sono molto adatte per cascinali, case di campagna e case di montagna. Le pietre burattate sono spesso utilizzate anche per la pavimentazione da esterno e sono adatte sia per le case con molto verde che per i giardini con piscina.
Il burattato non necessita di particolari tipologie di manutenzione se non la classica pulizia quotidiana fatta con appositi detergenti neutri o semplicemente con acqua. È necessaria sempre comunque tanta accortezza per evitare che cadano su di esso sostanze che potrebbero danneggiarlo quali ad esempio caffè, olio o altre sostanze aggressive.
Sara Raggi