Il pavimento lucido è sicuramente la finitura di pavimento più affascinante da vedere.
Dona alla stanza una luminosità maggiore rispetto ad una pavimentazione opaca o comunque non lucida, qualunque sia il colore della pietra o della piastrella.
D’altro canto è molto più difficile da pulire e soprattutto da conservare nello stato di massimo splendore: se non si sceglie il detergente adatto si rischia di creare aloni e, cosa ancor più sgradevole, richiede cicli di pulizie molto più ravvicinate in quanto eventuali orme, polvere o macchie di qualsiasi genere sono più visibili rispetto all’opaco venendo meno l’effetto “specchio” originario.
Tale fenomeno è meno accentuato se si sceglie una colorazione chiara, magari venata, in rapporto ad una colorazione tendente al nero.
Nelle piastrelle, l’effetto lucido è dato in fase di produzione a differenza delle pietre come il marmo, il travertino, il granito o l’ardesia nelle quali la finitura, in questo caso lucida, è data da lavorazioni finali.
La lucidatura del marmo, ad esempio, è ottenuta tramite levigatura superficiale con abrasivi di grana, via via, sempre più sottili fino a che vengono chiusi tutti i pori e si raggiunge un piano perfettamente planare, senza imperfezioni e soprattutto con potere riflettente.
Se si esegue una lucidatura parziale si ha il così detto effetto levigato che rende la superficie trattatta perfettamente liscia ma non del tutto lucida.
Una pavimentazione lucida può essere facilmente abbinata ad ogni tipo di arredamento ed è particolarmente apprezzata l’accostamento a mobilia laccata lucida in quanto capace di creare stupendi giochi di luci e colori riflessi.
Immaginate una cucina o una camera da letto laccata su un pavimento in marmo scuro o su grandi piastrelle in gres porcellanato con effetto lucido...