Gomma e Linoleum sono materiali che raramente trovano impiego nell’edilizia residenziale, solitamente vengono adoperati come pavimentazione nei luoghi in cui l’affluenza di persone è molto elevata, come scuole, asili, uffici, palestre, centri commerciali, stazioni, aereoporti, negozi, ospedali e quant’altro.
In realtà soprattutto il linoleum, prodotto assolutamente ecologico e reciclabile, è oggi è tornato a suscitare l’interesse degli interior designer più accorti ed esigenti anche nelle sua applicazioni abitative proprio per la sua versatilità ed ecocompatibilità.
Entrambi i materiali, a fronte di costi decisamente molto più contenuti rispetto ad altri tipi di rivestimento (in realtà comunque il laminato ha un costo inferiore rispetto al linoleum), permettono di realizzare grandi superfici continue in infinite varianti di colorazione nel giro di pochissimo tempo; inoltre vengono scelti solitamente per le loro proprietà fisico-chimiche che li rendono confortevoli al calpestio, resistenti all’usura e alla lacerazione, facilmente lavabili, antiscivolo, antistatici e ad elevato assorbimento acustico. Altre caratteristiche fondamentali sono la minima manutenzione necessaria e facilità di pulizia, nonché la semplicità e la velocità di posa.
La produzione attuale, sia per quanto concerne le gomme che per i linoleum, comunque offre una vasta gamma di tipologie, spessori, colori, modelli e fantasie tali da accontentare chiunque e da permette di dar libero sfogo alla fantasia e di creare gli accostamenti che più si preferiscono.
Tra i due materiali la gomma è senza dubbio quella meno utilizzata nelle abitazioni mentre non è esclusa la realizzazione di un pavimento di casa in linoleum. Nessuno dei due materiali risulta particolarmente elegante, ma in alcuni casi si può soprassedere in virtù di altri vantaggi (anche se raramente quando si parla della propria casa si è disposti ad accettare compromessi!).
I pavimenti in gomma possono avere la superficie in rilievo (omogenea o eterogenea), oppure liscia (omogenea o eterogenea) ed in questo secondo caso con sottofondo in schiuma oppure no. Le superfici in rilievo sono in assoluto le meno belle e dunque non vengono proprio mai impiegate in ambienti domestici di nessun tipo.
Il linoleum invece è un materiale presente dalla seconda metà dell’ottocento quando venne brevettato (da Frederick Walton nel 1863) in Inghilterra; è assolutamente ecologico poiché è un composto costituito da olio di lino, pigmenti di tessuto di juta e farine di legno e, così come accade per la gomma, può essere acquistato in piastrelle o in rotoli e posato abbastanza facilmente anche in modalità “fai da te”.
Bisogna sottolineare inoltre che questo tipo di pavimentazioni, in caso di ristrutturazione, si prestano ad essere impiegate direttamente sul pavimento esistente senza necessità di rimuoverlo e sono particolarmente indicate nelle case in cui vivono persone anziane o dove ci sono bambini.
La pulizia del pavimento in gomma e linoleum non è operazione particolarmente impegnativa, basta un aspirapolvere e a seguire un panno bagnato con sola acqua o con l’aggiunta di un detergente: per questo motivo entrambi i materiali sarebbero molto indicati per essere utilizzati nelle aree di ingresso, che in una casa sono tra quelle più a rischio per quanto riguarda lo sporco.
L’ingresso di un’abitazione è comunque la sua carta da visita, per cui per la pavimentazione di quest’area si tenderà ad utilizzare i materiali che meglio ci rappresentano. Se si sceglie il linoleum si tratterà di valutare per quale tipo di tonalità o di effetto (marmorizzato, legno, metallo, mosaico, ecc...) propendere; oppure, soprattutto negli ambienti giovani, è possibile creare fantasie geometriche di ogni tipo con colori sgargianti, magari che richiamino elementi o complementi d’arredo, trasmettendo a chi entra un senso di freschezza e spontaneità senza eguali.
Immagini tratte da www.remprubberflooring.com e www.iriscasa.it
Sara Raggi