La ceramica è uno dei materiali più semplici da pulire perchè meno delicati di altri tipi di pavimentazione come il marmo o il travertino o parquet. Proprio per questo, possono essere utilizzati anche prodotti aggressivi senza compromettere l’originale bellezza della piastrella.
La monocottura, la bicottura ed il gres porcellanato sono materiali resistenti, igienici e facili da pulire e come già accennato, non richiedono particolari cure ma sono alcune elementari norme di pulizia.
Per la pulizia ordinaria è bene usare prodotti in grado di eliminare eventuali macchie di sporco senza però intaccare la smaltatura superficiale: dicendo ciò è inutile dire che vanno evitate sostanza molto aggressive quali gli acidi.
Usare, quindi, semplici prodotti adatti alla pulizia della ceramica diluiti con acqua, meglio se tiepida. In alcuni casi è consigliabile aggiungere una piccola quantità di cera alla soluzione d’acqua e detergente.
Sostanze abrasive o strumenti per la pulizia quali spugne abrasive o spazzole eccessivamente dure sono sconsigliati in quanto potrebbero provocare graffi o segni impossibili poi da eliminare.
La prima pulizia del pavimento in ceramica, invece, richiede un discorso a sè: il primo trattamento è un’operazione fondamentale per la futura bellezza della superficie calpestabile e per restare protetta a lungo.
In questa fase si usano solitamente soluzioni formate da acqua ed acido muriatico in proporzione 3 a 1; ci sono indicazioni da non sottovalutare però: bagnare preventivamente le fughe tra le piastrelle per evitare che la sostanza acida attacchi la base cementizia e risciacquare immediatamente ed abbondantemente il pavimento dopo questo primo trattamento.
La ceramica, quindi, è adatta ad ogni ambiente della casa anche per la sua facilità di pulizia oltre che le infinite soluzioni estetiche proposte dai tanti produttori di piastrelle.
Sara Raggi