Normalmente il soggiorno è il locale di un’abitazione più vissuto, ma allo stesso tempo la sua pavimentazione non è particolarmente sottoposta ad un frequente rischio di macchie (come la cucina), né di impronte (come l’ingresso), né è soggetta ad umidità (come il bagno), per cui è possibile scegliere il pavimento che più ci aggrada da un punto di vista estetico senza preoccuparci in maniera pressante dell’aspetto più prettamente pratico e funzionale. In soggiorno si ricevono gli ospiti e si passa la maggior parte del tempo libero che abbiamo a disposizione per cui è fondamentale che sia un ambiente rilassante, caldo, accogliente e che soprattutto ci rispecchi il più possibile.
Il travertino, pietra antichissima ma sempre attuale, tra le rocce naturali rappresenta forse quella maggiormente adatta a questo tipo di ambiente perché, grazie alle sue tonalità calde e al suo aspetto rassicurante, all’eleganza e alla raffinatezza è capace di unire un senso di accoglienza e tranquillità che non ha eguali.
La sua bellezza deriva in gran parte dalla varietà di splendide colorazioni in cui è disponibile: queste spaziano dal panna, al crema, al nocciola sino al noce; inoltre si presenta con sfumature delicate e del tutto naturali, dovute agli agenti esterni che hanno influenzato la formazione del carbonato di calcio.
Ovviamente come il marmo è ideale per soggiorni arredati in stile classico: è perfetto ad esempio con mobili antichi in legno massello, lampadari di murano e anche con pezzi d’antiquariato, ma si presta perfettamente anche ad ambienti moderni. Nella versione più scura è adatto a living arredati con mobili bianchi laccati lucidi, mentre nella versione classica chiara (quella del Travertino Romano per eccellenza) è splendido in accostamento con mobilia di legno scuro, come il tanto di moda wengè; in tutti i casi è da considerarsi un abbinamento azzeccato quello con tavoli e tavolini con piano in cristallo, sia esso trasparente piuttosto che nero o fumè e con divani in pelle, nera o bianca.
Un pavimento in travertino risulta poi perfetto se ci si mette sopra un bel tappeto: ovviamente scegliendolo in un colore in contrasto con quello della pietra e nello stile che più si addice al proprio arredamento, un tappeto è in grado di cambiare l’aspetto di un locale, impreziosendo ulteriormente uno spazio già “arricchito” dalla presenza della pietra e rendendolo ancora più caldo.
Nelle zone giorno dalle dimensioni più ampie è poi possibile l’accostamento con altri tipi di pavimentazione come il legno o la moquette: ad esempio si potrà pavimentare in travertino chiaro la zona pranzo e con un legno scuro quella dedicata a salotto, con i divani e la televisione; ma le combinazioni possibili sono infinite se si considera che oltre alla variabile del colore c’è anche quella della finitura, della dimensione degli elementi e del disegno di posa degli stessi.
Nella finitura “cobbled” ed in quella bocciardata è perfetto per i saloni di casolari o dimore di campagna, esaltando la "rusticità" e la vetustà dei luoghi; la finitura anticata si presta ad esempio a soggiorni di case d’epoca, o in tutti quegli ambienti moderni dove si voglia volutamente rendere netto il contrasto tra vecchio e nuovo. È possibile poi in ambienti abbastanza spaziosi creare geometrie e disegni particolari utilizzando formati e tonalità diverse di travertino.
Per quel che riguarda le caratteristiche tecniche il travertino è una pietra dura, per cui può facilmente graffiarsi o scalfirsi ed è porosa per cui tende ad assorbire i liquidi, ma il soggiorno tendenzialmente non presenta particolari rischi per le superfici del pavimento, eventualmente è possibile sottoporle a particolari trattamenti di levigatura e lucidatura che li rendono impermeabili e dunque più facilmente manutenibili e pulibili.
Immagine tratta da www.seninistone.it
Sara Raggi